Aggiungi al Carrello: si chiama così l’incursione d’arte organizzata a Napoli dal gallerista Luigi Solito, insieme alla curatrice Carla Travierso e Antonella Polito, socia del food store Gourmeet, che accoglie l’evento. Una tacita condivisione di spazi tra opere d’arte e categorie merceologiche quotidiane, e soprattutto sempre aperte e disponibili, anche in zona rossa, anche nei week end.
Il messaggio è chiaro: l’arte ci nutre
Così Napoli risponde alla voglia d’arte e alla voglia di vita, fino al 18 aprile, con un evento a tempo che pare però un’esposizione permanente. Le opere si mimetizzano perfettamente nel contesto e non stonano mai, anzi, sembrano esserci sempre state. Emma with marshmallows di Ryan Mendoza è alle casse: il posto delle ultime tentazioni. Il Valentino Zeichen in pietra e bubblegum, di Maurizio Savini, spunta come carne viva tra i ghiacci del banco pescheria. Le fusioni “antroporganiche” di Laura Niola reagiscono d’osmosi sul ritmo formale dell’ortofrutta.
Treno deraglia, tutti salvi grazie all’arte (naturalista)