Aria condizionata e schermi, doppio stress per gli occhi: quando in estate aprire le finestre non migliora la situazione di caldo opprimente di case e uffici, ci chiudiamo dentro sparando l’aria condizionata al massimo. Un classico, che se associato al trascorrere di ore davanti allo schermo di un computer o del nostro smartphone, può creare un doppio stress per gli occhi.
La situazione peggiora in presenza di un difetto di vista non corretto e si aggrava se la luminosità della stanza è disomogenea, soprattutto rispetto allo schermo del computer. A sottolineare la necessità di proteggere gli occhi in estate, non solo dai raggi del sole, è Gianluca Manni, docente di Clinica oculistica dell’università di Roma Tor Vergata. «In realtà – spiega all’AdnKronos Salute – l’ aria condizionata ha sugli occhi gli stessi effetti collaterali del riscaldamento elevato d’inverno. Si tratta di microclimi che tendono a far asciugare il film lacrimale che protegge la cornea. Si determina infatti un’evaporazione più elevata del film. Questo ci induce a sbattere più frequentemente le palpebre per umidificare ed evitare la sensazione di corpo estraneo o di sabbia negli occhi dovuto alla disidratazione. In questo caso è utile istillare negli occhi lacrime artificiali senza conservati. E se il sintomo persiste, serve consultare l’oculista».
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