Secondo uno studio commissionato dal Parlamento Europeo, la manomissione dei contachilometri per abbassare il chilometraggio delle auto usate e aumentarne il valore è una pratica commerciale (scorretta) che crea un giro di affari di circa 9 miliardi di euro all’anno.
Di questi, 2 miliardi solo in Italia dove, riportano le fonti, viene venduta la metà dei mezzi contraffatti in tutta Europa.
“L’Unione Europea – scrive Repubblica.it – ha chiesto più controlli alle autorità nazionali e nuove misure antitruffa alle case automobilistiche.
Il problema
I “truffatori del contachilometri” oggi non corrono grossi pericoli. Il Codice Penale prevede infatti la reclusione da 6 mesi a 3 anni e una multa da 51 a 1.032 euro, ma nessun cittadino truffato si avventurerebbe in una causa legale contro un rivenditore che potrebbe durare anni. Inoltre scoprire la truffa non è semplice. Serve una perizia tecnica con dispositivi che si collegano alla centralina dell’auto e controllano i km percorsi, indipendentemente da quanto riportato nel contachilometri.
Una Fiat Panda con 50mila km vale circa 6.500 euro, una con 100mila km 4.500 euro, una differenza di ben 2mila euro.
Fonti:
https://www.repubblica.it/economia/2018/12/10/news/auto_contachilometri_taroccati_italia_al_primo_posto-213890910/?refresh_ce
https://ilsalvagente.it/2018/12/10/contachilometri-truccato-litalia-e-la-patria-delle-truffe-auto/
commenta