Da oggi e fino al 6 aprile, spostamenti vietati fra le regioni o province autonome. Lo prevede il nuovo Dpcm che colpisce – come era logico aspettarsi – Pasqua e Pasquetta. Consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità, al solito. Le sole zone gialle e arancioni avranno consentito, in ambito regionale per le prime e comunale per le seconde, il trasferimento verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono insomma essere ospitate due persone, oltre ai figli minori di 14 anni, i disabili e i non autosufficienti, purché conviventi. Nei comuni sotto i 5mila abitanti in zona arancione saranno permesse le visite a parenti e amici fra le 5 e le 22 anche in altri comuni in un raggio di 30 chilometri. I nuclei familiari possono viaggiare in auto insieme senza limitazioni, mentre i non conviventi possono stare in auto al massimo in tre. Le visite a parenti e amici in zona rossa saranno sottoposte a limitazioni simili al lockdown dello scorso marzo.
Ancora niente piscine e palestre
Data la difficoltà del periodo, legata ai contagi in crescita e ai timori per le varianti, restano chiuse almeno un altro mese palestre e piscine. Secondo il parere del Comitato tecnico-scientifico potranno riaprire soltanto quando arriveremo a un rapporto di 50 contagiati ogni 100mila abitanti. Nulla che sia neppure vagamente in vista: equivale alla cosiddetta e ancora chimerica “fascia bianca”.
Ok alle 2* case, gite solo se gialli
Raggiungere le seconde case – anche in affitto se il contratto è precedente al 14 gennaio scorso – anche se ubicate in zone rosse, continuerà a essere consentito, con le limitazioni previste nelle “Faq” pubblicate sul sito del governo: sostanzialmente devono essere vuote.
Chiusi i centri commerciali nei prefestivi e festivi
In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. I centri commerciali solo nei giorni feriali, rimangono chiusi invece nei giorni prefestivi e festivi, fatta eccezione per supermercati, farmacie, edicole o tabaccai situati all’interno. In zona rossa centri commerciali sempre chiusi e negozi al dettaglio chiusi, salvo quelli che forniscono beni o servizi di prima necessità.
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