Del suo modo di collocarsi nello spazio, di aggredirlo, subirlo, disegnarlo o anche, solo, assecondarlo. E del rapporto con il prossimo; che, in altri abitacoli, è contemporaneamente troppo vicino e irrimediabilmente (provvidenzialmente?) lontano.
Il traffico cittadino e lo scorrere autostradale amplificano ed estremizzano tendenze caratteriali e tipologie umane, fino a consentirci di stilare un elenco quasi esaustivo – ed esasperante – di fenomeni. Tale termine è qui da intendersi in un doppio significato: accadimenti ricorrenti e personaggi improponibili.
Vediamone alcuni:
Quelli che, avvicinandosi al semaforo, rallentano col giallo e poi, presi da un improvviso brivido di iniziativa, invece passano. Lasciandoti lì, al rosso, come un cretino.
#TantoTiRipiglio
#AncheMenoCarattere
#SecondoMeHaiIlCappello
Quelli che mettono la freccia a destra ma, prima di svoltare, allargano tantissimo a sinistra.
#AQuestoPuntoMettiLaDoppiaFreccia
#DannatiPassaggiNoLook
Quelli che prima vanno lentissimi ma, mentre li stai superando, rosicano e accelerano alla tua destra per non farti passare.
#FattiUnaVita
#SeiMaschioAncheSeTiSupero
Quelli che inveiscono attraverso i finestrini chiusi, senza farti capire con quale generazione di tuoi cari se la stiano prendendo. #LApprossimazioneNonGiovaAllEfficaciaDellaComunicazione
In tal caso, comunque, si suggerisce di rispondere con due o tre rudimenti base di linguaggio LIS (Lingua dei Segni).
#StimolareSensiDiColpaUnaTantum
#GneGneGne
Quelli a piedi che ti devono dire come parcheggiare («vieniii, vieniiii, ancora un po’…») e poi, dopo averti trattata come un’imbecille, vogliono pure essere ringraziati.
#CompratiUnaMacchinaEVediamoComeParcheggi #SoTuttiCapaciColSuvDegliAltri
Quelli in doppia fila. Che arrivano, dopo che suonavi da 10 minuti, con aria sorpresa: «che ce l’ha con me?»
#CieloMioMarito
Quelli col motorino, parcheggiati in doppia fila dietro una macchina. #@fhgydowq@tkgh
Quelli che guidano i motorini al centro della carreggiata come se fossero macchine e quelli che guidano le macchine zigzagando come se fossero motorini.
#LeDimensioniContano
Quelli che ti si appiccicano dietro (nel traffico) e ti fanno i fari. #LaTuaMacchinaStaFischiandoAlDiDietroDellaMia #TantoLaMiaNunGlielaDà
Quelli che ritengono che la corsia sulla destra sia disdicevole e vanno a 80/h in quella di sorpasso in autostrada.
#PoiDiceCheUnoSiButtaASinistra
Quelli che ti superano rombando e poi ti si piazzano davanti a 20/h facendoti “tappo”
#LaTuaMacchinaÈBipolare
#MrMagooGuidaMeglio
Quelli che, mentre superano, si girano come a dire: «voglio vedere che faccia hai». A cui rispondono – con intensità uguale e contraria – i «cazzo guardi». Inutile dire che tutti noi siamo soggetti attivi di entrambe le manifestazioni. #AnchePassiviMaPoiCertiUominiSiSpaventanoASentirloDire
Quelli davanti che vanno più lenti di noi.
Tutti quelli dietro che vorrebbero andare più veloci di noi.
Eh. Ah. Ops. Ok. Forse tutti quanti abbiamo bisogno di più serenità, alla guida.
Andiamo in ferie con il proposito di assecondare la strada e sorriderci dagli abitacoli, allora? Dai!
Buone vacanze, buoni viaggi, buona permanenza… buoni, insomma: buoni.
#WhyNot
#PontiNoMuri
#AbitacoliAmici
#BoooniiiStateBoniiii
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