Grazie a un particolare mix di terra, compost, lombrichi si può aumentare in modo esponenziale la fertilità e la resa di un terreno agricolo, ottenendo frutta e verdura molto più buona e nutriente di quella coltivata con agricoltura intensiva e sostanze chimiche.
Siamo andati a Firenze a intervistare l’agronomo Andrea Battiata e l’ingegnere Giovanni Petrini, ideatori dell’Orto Bioattivo.
Video di Martina De Polo e Francesco Saverio Valentino
Nella gallery fotografica di Armando Tondo il mini orto bioattivo costruito alla Libera Università di Alcatraz in Umbria durante un corso con l’agronomo Andrea Battiata e l’ingegnere Giovanni Petrini, della Cooperativa Semele.
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