Stoccolma e Napoli hanno una cosa in comune: l’arte da metropolitana, miscuglio di capolavori di architettura e creatività, capace non soltanto di vincere la noia dei pendolari, ma anche di superare la banalità di rotaie e pensiline per diventare meta turistica assimilabile, e assimilata, a un vero e proprio museo vivente.
Napoli è la regina nostrana, per non dire assoluta, di questa voglia di colorare il cemento che segue anche un’utilità di buon senso e pragmatismo da parte delle amministrazioni, visto che gli atti vandalici e la sporcizia si allontanano dal bello e dal condiviso. Da Toledo (ideata dall’architetto Óscar Tusquets) a Materdei, passando per Scampia, sono tanti e avvolgenti i mosaici e gli altorilievi d’autore.
Metropolitana di Napoli Metropolitana di Napoli Metropolitana di Napoli Metropolitana di Napoli Metropolitana di Napoli Metropolitana di Napoli Metropolitana di Napoli
Stoccolma, dal canto suo, ha iniziato questo percorso negli anni cinquanta, con sculture, graffiti, mosaici, dipinti e opere di diverso genere, con l’obiettivo dichiarato di diffondere il gusto per l’arte fra le persone. Oggi il 90% delle (numerose) stazioni merita una visita. Tra le altre città dalla metro artistica, ricordiamo Lisbona, Mosca e Taiwan.
Metropolitana Stoccolma Metropolitana di Stoccolma Metropolitana Stoccolma Metropolitana di Stoccolma Fotomontaggio di Armando Tondo Metropolitana di Stoccolma Metropolitana di Stoccolma Metropolitana di Stoccolma
Immagine: Stazione metro di Solna Centrum, Stoccolma – Foto di Angela Prati