Via libera per tutti. Nonostante le rilevanti differenze che permangono tra regione e regione, le prestigiose accuse contro i dati diffusi da alcune di esse, il 3 giugno potremo muoverci liberamente da regione a regione, tutti.
Permane la teorica possibilità per una regione di imporre la quarantena a chi arrivi da una zona ad alto contagio, ma il ministro Boccia ha già precisato che è pronto a impugnare la richiesta davanti al Tar, come anche ogni richiesta valutata troppo stringente da parte di regioni quali la Campania (che pensa alla quarantena per i lombardi) o la Sardegna (che vuole il patentino di immunità). Dichiarazione che – ne siamo certi – basteranno a scoraggiare ogni tentativo di difesa delle regioni che temono l’arrivo di contagiati.
Aperti gli aeroporti
Ma il 3 giugno è anche la data di riapertura degli aeroporti. Per pianificare le vacanze conviene aspettare l’evolversi dei nostri dati, che se miglioreranno convinceranno anche Grecia, Svizzera, Austria e quanti finora tengono chiuse le porte agli italiani. Ma intanto via libera dalla Spagna, che apre le frontiere aeree e marittime il 6 giugno. La Francia, invece, non ha mai chiuso i confini con l’Italia: vi si può andare liberamente a patto di avere un’autocertificazione e dichiarazione di assenza di sintomi da Covid-19.
Leggi anche:
Covid-19, in caso di nuovi focolai “i lockdown totali potrebbero non servire”
La Grecia riaprirà ai turisti il 15 giugno, ma non dall’Italia
Diritto al rimborso dei viaggiatori: si muove l’Agcm
Riaprono le spiagge. Tanta attenzione per la sicurezza, meno per l’ambiente
Foto di Lorri Lang