L’uso delle mascherine nei bambini non porta ad alcalosi, non causa ipossia, non disregola la flora batterica intestinale, non indebolisce il sistema immunitario e non è obbligatoria per tutti i bambini. La Società italiana di pediatria (Sip) in un video pubblicato sul suo sito sfata i 5 miti più diffusi in questo momento legati all’utilizzo delle mascherine facciali da parte dei bambini. Eccoli:
1 – L’uso prolungato della mascherina nei bambini porta ad alcalosi?
“Falso – assicura la Sip -. La quantità di anidride carbonica respirata da un bambino sano che indossa la mascherina chirurgica è pressoché impercettibile”.
2 – L’uso prolungato della mascherina nei bambini porta ad ipossia?
“Falso. I bambini sani che indossano la mascherina chirurgica per più ore al giorno non rischiano carenza di ossigeno, né morte per ipossia”.
3 – La mascherina chirurgica può indebolire il sistema immunitario nei bambini?
“Falso. La mascherina chirurgica previene il diffondersi delle infezioni e va portata dai bambini per evitare la trasmissione del coronavirus tra soggetti asintomatici”.
4 – La mascherina chirurgica può causare un’alterazione della flora intestinale nei bambini?
“Falso. Non ci sono evidenze che documentino un legame tra un uso corretto della mscherina e alterazione della flora batterica”.
5 – La mascherina chirurgica è obbligatoria per tutti i bambini?
“Falso – conclude la Sip -. Alcuni bambini sono esentati dall’uso della mascherina: quelli sotto i 6 anni di età e quelli affetti da disabilità non compatibile con un uso prolungato di questo dispositivo”.
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